Fibriomalgia muscolare: sintomi,diagnosi e cure.

La fibromialgia, detta anche sindrome fibromialgica (abbreviazione FM) o sindrome di Atlante, è una sindrome reumatica idiopatica e multifattoriale che causa un leggero aumento della tensione muscolare specie durante l'utilizzo, ed è caratterizzata da dolore muscolare e ai tessuti fibrosi (tendini e legamenti) di tipo cronico - diffuso, fluttuante e migrante - associato a rigidità, astenia (calo di forza con affaticabilità), insonnia o disturbi del sonno, alterazioni della sensibilità (come eccessiva percezione degli stimoli) e calo dei livelli di serotonina, con possibili disturbi d'ansia e depressivi in parte dei pazienti.

 

SINTOMI

disturbi del sonno (poco profondo e non ristoratore)

cefalea muscolotensiva o emicranica

sensazione di stanchezza (astenia)

rigidità mattutina (specie al collo e alle spalle)

colon irritabile (stipsi e/o diarrea)

parestesie (costituite da formicolii e sensazioni simili a punture)

bruciore durante la minzione

sensazione di gonfiore alle mani

dolori al torace

perdita di memoria

difficoltà di concentrazione

disturbi della sfera affettiva (ansia e/o depressione).

DIAGNOSI

La diagnosi della fibriomalgia  è a tutt'oggi basata sui criteri dell'American College of Rheumatology (ACR) del 1990 che prevedono la presenza di dolore muscoloscheletrico diffuso (cioè che interessa entrambi i lati del corpo sia nella parte superiore che inferiore e che coinvolge tutta la colonna vertebrale) da almeno 3 mesi associato a dolorabilità di almeno 11 dei 18 tender points . I tender points (letteralmente punti dolorabili), in medicina, sono specifici punti del corpo la cui pressione provoca dolore in persone affette da fibromialgia. La digitopressione di questi punti da parte del medico è usata come test per la diagnosi della malattia. L'utilizzo di tali criteri ha costituito un importantissimo passo in avanti nella comprensione della FM consentendo di standardizzare la diagnosi e di potere confrontare i lavori scientifici in particolare quelli di tipo epidemiologico.

CURE

Alla terapia farmacologica è indispensabile associare attività fisica. Per quanto riguarda i farmaci sono utilizzati: paracetomolo, antinfianmattori, antidepressivi e farmaci per il dolore neuropatico. Come detto non si può prescindere da una moderata ma periodica attività fisica: nonostante la riluttanza ad intraprendere del movimento fisico a causa del dolore, quest’ultimo migliora rapidamente donando sollievo al paziente. Negli ultimi anni, fra le attività consigliate, si è inserito per la sua efficacia anche lo Yoga. Alcuni medici provano inizialmente un approccio naturale che prevede innanzi tutto riposo (però senza immobilizzazione, causa di peggioramento della sintomatologia); in seguito stretching ed un’attività fisica da aumentare gradatamente. È possibile poi ricorrere a massaggi rilassanti per migliorare la qualità del sonno. Vengono talvolta prescritti integratori vitaminico-minerali, senza una reale prova di efficacia e con risultati contrastanti.